I PIDSULL

Casa_NATALE_ALTEO-DOLCINI

La targa ceramica posta il 12 settembre 2010 sulla casa natale di Alteo Dolcini, in via Prati a Forlimpopoli, offre una valida chiave di lettura per comprendere il suo affetto profondo per la Romagna. Una modesta casa di contadini; i Dolcini, famiglia di braccianti agricoli di umili condizioni, erano costretti a continui pellegrinaggi alla ricerca di condizioni propizie per la loro sopravvivenza. Da Meldola a Fratta Terme, da Forlimpopoli (qui nacque Alteo Dolcini il 12 settembre 1923) fino a Forlì, nel 1929. L’appellativo di “Pidsull” (o Pidsul) identificò la famiglia già nella seconda metà dell’ottocento e AD non lo ha mai disconosciuto. Anzi, è stato per lui un blasone che nobilitava le sue origini, dalle quali seppe riscattarsi socialmente e culturalmente. Non limitandosi ad un percorso individuale ed egoistico ma allargando i suoi sforzi all’intera comunità nella quale riconosceva le proprie radici. La storia  dei Pidsull (qui disponibile in formato pdf) è un’epopea contadina che attraversa due secoli di storia italiana. Un diario di famiglia che vede avvicendarsi, di generazione in generazione, un componente dei Pidsull in sette eventi storici dal 1812 al 1974. Narrata da AD nel libro “Il Principe di Romagna”, unisce  il ricordo dei racconti degli avi ad  esperienze personali, mescolando verità e, talvolta, finzione.

La casa di Forlimpopoli

I-PIDSULL