Ai soci di merito della Società del Passatore, la consegna del “Caplazz” (caratteristico copricapo di feltro indossato in Romagna nel diciottesimo e diciannovesimo secolo) avveniva con la formula di rito sol da dè e gnit da dmandè (solo dare e nulla chiedere). Dal 1969, anno di fondazione, la Società del Passatore ha svolto un ruolo di ambasceria in tutto il mondo dell’identità culturale romagnola. Anche la ceramica artistica faentina diventa uno strumento per veicolare l’immagine della Romagna di cui Alteo Dolcini è ambasciatore instancabile.