Grazie ad Alberto Guareschi e ai documenti conservati nell’Archivio Guareschi di Roncole Verdi sono qui presentati quattro autografi inediti di Leo Longanesi indirizzati a Giovannino Guareschi. Il primo risale al 1937, su carta intestata della rivista Omnibus. Tre sono invece le cartoline che Longanesi inviò a Guareschi nel periodo in cui questi era recluso nel carcere San Francesco di Parma a seguito della condanna a un anno di reclusione per il delitto di diffamazione a mezzo stampa, effetto della querela presentata dall’ex presidente del Consiglio Alcide De Gasperi.
Oltre agli autografi di Longanesi l’Archivio Guareschi ha messo a disposizione due preziose immagini: il biglietto augurale disegnato da Guareschi per la Pasqua 1955, inviato dal carcere alla moglie Ennia, e una foto della famiglia Guareschi del 1953 con Alberto, Giovannino, Ennia e Carlotta.
La sentenza contro Guareschi è analizzata compiutamente nel libro di Ubaldo Giuliani-Balestrino “Il carteggio Churchill-Mussolini alla luce del processo Guareschi”. Guareschi aveva pubblicato nel gennaio 1954 sulla rivista Il Candido due lettere risalenti al 1944 che risultavano inviate da Alcide De Gasperi, rifugiatosi in Vaticano durante l’occupazione di Roma da parte dei tedeschi, alle forze alleate di stanza a Salerno. Prima di pubblicarle Guareschi si era rivolto a Umberto Focaccia, perito calligrafico e consulente tecnico del Tribunale di Milano, che aveva rilasciato un’accurata perizia nella quale attestava l’autenticità dei documenti e che sia la scrittura sia le firme erano da considerarsi redatti dalla mano di Alcide De Gasperi.
Nella prima, datata 19 gennaio 1944, si richiedeva il bombardamento di un acquedotto alla periferia di Roma al fine di far insorgere la popolazione civile. Nel processo che ne seguì Giuliani-Balestrino (già ordinario di Diritto Penale Commerciale e avvocato di Cassazione) ha rilevato gravissime illegalità: fu negata la perizia grafica e chimica delle lettere, non furono ascoltati i testi della difesa, le lettere furono distrutte, fu impropriamente adottato il rito direttissimo. Per approfondire la vicenda del processo a Guareschi è disponibile un dossier nel sito Giovannino Guareschi.com a questo link.