“I muri (con ragionato modo) non possono e non devono essere muti, ma ricordarci degnamente, intelligentemente, artisticamente le persone ed i fatti del passato, nel bene e meno bene, che sono tramandati come storici.
La ceramica, a differenza del marmo, troppo spocchioso o della latta insignificante, consente interpretazioni e cromatismi che ben esprimono i nostri sentimenti.
Le targhe ceramiche fanno storia e fanno vivere gli esseri per sempre.
Alteo Dolcini, 1996.