Il 20 luglio a Faenza, nella Sala Rossa del Palazzo Municipale, si è svolto un incontro promosso dall’Associazione Alteo Dolcini per ricordare Leonardo Melandri e Alteo Dolcini, i due artefici della promulgazione, il 9 luglio 1990, della Legge 188 a tutela della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità.
La collaborazione tra Dolcini, estensore del primo disegno di legge nel 1974, e il senatore Melandri, che ne seguì e sostenne il lungo e travagliato iter nelle sedi parlamentari dal 1979 al 1987, portò al risultato di un testo legislativo ancora oggi concretamente operante nel settore della ceramica artistica.
L’importanza del ruolo svolto da Melandri e Dolcini e l’attualità della legge di cui furono fautori, citata come “Legge Melandri-Dolcini”, è stato sottolineato sia dal senatore Stefano Collina, presidente del Gruppo Europeo di cooperazione territoriale Città della Ceramica, sia da Massimo Isola, assessore alla Cultura del Comune di Faenza e vicepresidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica.
Nell’occasione è stato donato da Andrea Dolcini a Valerio Melandri, assessore alla Cultura del Comune di Forlì, un piatto ceramico che celebra l’impegno del padre Leonardo, in comunione d’intenti con Alteo Dolcini allora Presidente dell’Ente Ceramica Faenza.
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Le immagini documentano l’incontro del 20 luglio e sono riprodotte anche due pagine del diario in cui Alteo Dolcini, dal 1976 al 1991, ha segnato le tappe più importanti del suo impegno per la ceramica di Faenza.