1931 – 2021, DIRE NO ALLA DITTATURA: BARTOLO NIGRISOLI

In questa pagina è disponibile il testo del comunicato stampa per ricordare la figura del chirurgo e docente universitario Bartolo Nigrisoli.
Per approfondire l’argomento:

1) Video Youtube “Dire no alla dittatura: Bartolo Nigrisoli.

2) Note biografiche di Bartolo Nigrisoli.

3) Immagini e documenti dal Fascicolo Bartolo Nigrisoli dell’Archivio Eredi di Aldo Spallicci.

4) Aldo Spallicci: testo della commemorazione di Bartolo Nigrisoli.

A seguire il testo del comunicato:

ASSOCIAZIONE ALTEO DOLCINI

DIRE NO ALLA DITTATURA: SU YOUTUBE UN VIDEO CON LA VOCE DI ALDO SPALLICCI

PER RICORDARE IL GESTO DI BARTOLO NIGRISOLI,

CHIRURGO E DOCENTE DI CLINICA CHIRURGICA ALL’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA

 CHE IL 15 DICEMBRE 1931 VENNE RIMOSSO DALL’INCARICO A SEGUITO

   DEL SUO RIFIUTO  DI PRESTARE GIURAMENTO DI FEDELTA’ AL REGIME FASCISTA

L’Associazione Alteo Dolcini, in collaborazione con l’Archivio Eredi di Aldo Spallicci, ricorda la figura del chirurgo e docente universitario Bartolo Nigrisoli a novant’anni dal suo rifiuto di prestare giuramento al regime fascista. Il video “Dire di no alla dittatura: Bartolo Nigrisoli” sul canale Youtube dell’Associazione Alteo Dolcini propone l’audio inedito della commemorazione di Nigrisoli registrato nella sede Rai di Roma nel gennaio 1949 da Aldo Spallicci, oltre a immagini e documenti provenienti dall’Archivio Eredi di Aldo Spallicci.

Nel dicembre del 1931 furono dodici i professori universitari, su circa milletrecento docenti ordinari, che decisero di non giurare fedeltà al regime fascista. A seguito del loro rifiuto vennero rimossi dai loro incarichi ed esclusi dalla carriera accademica senza liquidazione e pensione. Nigrisoli, nato a Mezzano di Ravenna il 18 dicembre 1958, negli anni degli studi universitari fu amico di Giovanni Pascoli e Andrea Costa. Allievo di Augusto Murri, fu Primario chirurgo dell’Ospedale di Ravenna e in seguito dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Prestò servizio nel 1912 come capo missione Croce Rossa Italiana nella guerra balcanica in Montenegro e poi nel primo conflitto mondiale. Al suo rientro a Bologna riprese l’attività nella clinica da lui fondata e accettò l’incarico per l’ insegnamento di Clinica chirurgica e di Medicina operatoria all’Università di Bologna. Già firmatario nel 1925 del Manifesto degli intellettuali antifascisti, il suo rifiuto di prestare giuramento al regime fascista rientra negli ideali di libertà, dignità e coerenza interiore che hanno contraddistinto la sua vita fino alla morte avvenuta il 6 novembre 1948 a Bologna.

La sua amicizia con Aldo Spallicci risale al 1912 e proseguì fino alla morte di Nigrisoli. Aldo Spallicci registrò nel gennaio del 1949, negli studi Rai di Roma, un ricordo di Nigrisoli. Come si può dedurre dalla carta intestata sulla quale Spallicci ha scritto il testo della commemorazione, egli era all’epoca Alto commissario aggiunto per l’igiene e la sanità pubblica, organismo dal quale prese forma il Ministero della Sanità. La registrazione fu impressa su un disco a 78 giri ora conservato nell’Archivio degli Eredi Spallicci; l’audio è stato recuperato e riversato su supporto digitale grazie alla Fonoteca Nazionale Svizzera e alla tecnica (fotografia ad alta risoluzione) ideata e brevettata nei laboratori della Fonoteca a Lugano. 

“Dire di no alla dittatura: Bartolo Nigrisoli” è il terzo e ultimo capitolo di una raccolta di audio e immagini inediti che l’Associazione Alteo Dolcini ha riproposto con tre video su Youtube: nel 2019 “La voce ritrovata di Aldo Spallicci, in memoria di Alfredo Oriani” e nel 2020 “La parola ai romagnoli” dedicata a Friedrich Schurr, studioso del dialetto romagnolo.