Maggio 2016 Antonio Beltramelli editore per l’infanzia

Associazione Alteo Dolcini Carta Bianca Editore Faenza Associazione Amici dell’Arte di Faenza

NEL SEGNO DI BELT

IL 6 MAGGIO A FAENZA UN INCONTRO E UNA MOSTRA PER RISCOPRIRE ANTONIO BELTRAMELLI, PIONIERE DELL’EDITORIA PER L’INFANZIA DEL PRIMO NOVECENTO, E GLI ARTISTI CHE ILLUSTRARONO LE SUE RIVISTE. SUGGESTIONI LIBERTY E FUTURISTE PER NOVELLE E FILASTROCCHE RIVOLTE A BAMBINI E RAGAZZI. L’EVENTO E’ REALIZZATO NELL’AMBITO DELLA MANIFESTAZIONE “MUSICA NELLE AIE” IN SVOLGIMENTO A FAENZA DAL 5 ALL’8 MAGGIO

Si svolgerà venerdì 6 maggio alle ore 18, presso Villa Orestina in via Castel Raniero 32 a Faenza, un’iniziativa dedicata al giornalista e scrittore Antonio Beltramelli (Forlì, 1874 – Roma, 1930), fondatore e direttore delle riviste “Il Romanzo dei Piccoli – La Rivista dei Ragazzi” e “Giro Giro Tondo”, e alla collaborazione con importanti artisti (Domenico Baccarini, Francesco Nonni, Ivo Pannaggi, Bruno Angoletta) che illustrarono le sue pubblicazioni e opere letterarie.

L’evento promosso da Carta Bianca Editore di Faenza e l’Associazione Amici dell’Arte di Faenza, in collaborazione con l’Associazione Alteo Dolcini, riporterà in luce la figura di Antonio Beltramelli: giornalista, poeta, critico letterario, traduttore, romanziere e pioniere dell’editoria per l’infanzia con lo pseudonimo di “Belt”. Autore di vigorosi romanzi che hanno esplorato la terra e la gente di Romagna ma pure di delicate e geniali riviste dedicate a bambini e ragazzi. Ispiratore e patrocinatore di artisti, Beltramelli si avvalse di importanti collaborazioni tra le quali spiccano quelle dei faentini Domenico Baccarini e Francesco Nonni oltre a Ivo Pannaggi, Bruno Angoletta e molti altri.

L’incontro che si svolgerà venerdì 6 maggio vedrà la partecipazione di Antonio Castronuovo, giornalista e scrittore, che illustrerà il percorso letterario di Beltramelli; Daniela Ponti, docente di scuola primaria, presenterà l’attività di Beltramelli nell’editoria per l’infanzia; Claudio Casadio, direttore della Pinacoteca di Faenza, svilupperà i profili degli illustratori che hanno collaborato con Beltramelli. Enrico Vagnini proporrà la lettura di brani scelti dalle opere di Beltramelli.

In contemporanea sarà inaugurata l’esposizione (anche il 7 e 8 maggio, ore 10 – 20, ingresso libero), adatta ad un pubblico di tutte le età, che presenterà riproduzioni e originali delle illustrazioni che hanno arricchito le opere di Beltramelli grazie anche al materiale concesso dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano e dal Fondo Piancastelli della Biblioteca Saffi di Forlì.

Nell’ambito delle passate edizioni della manifestazione “Musica nelle Aie” gli incontri promossi da Carta Bianca Editore e dall’Associazione Amici dell’Arte di Faenza hanno individuato e messo in luce aspetti noti e meno noti delle opere di grandi scrittori romagnoli. Per Beltramelli, fondatore con Aldo Spallicci e Francesco Balilla Pratella nel 1919 de “La Piê”, autore di successo con opere quali “Anna Perenna” e “Gli uomini rossi”, l’iniziativa si presenta più ardua ma pure più affascinante. Se da una parte si mette in luce il sodalizio artistico-letterario tra lo scrittore e gli artisti faentini Domenico Baccarini e Francesco Nonni, dall’altro si vuole riscoprire l’intensa e brillante attività di Beltramelli nel campo delle riviste per ragazzi che trova espressione ne “Il Romanzo dei Piccoli” e in “Giro Giro Tondo”. Attività caduta nell’oblio, la cui rivalutazione riporta in luce una delle tante sfaccettature della creatività pubblicistica di Beltramelli.

L’incontro di quest’anno presenta, nel solco delle precedenti edizioni, una mostra che non può che raccogliere solo una minima parte delle illustrazioni che hanno arricchito sia le riviste curate da Beltramelli sia alcuni suoi romanzi e novelle. Una selezione forzata che però evidenzia il valore delle collaborazioni offerte da artisti come Domenico Baccarini, Francesco Nonni, Ivo Pannaggi, Bruno Angoletta. Un percorso che abbraccia stili e poetiche diversi, dal simbolismo al liberty fino al futurismo. Ed è anche l’occasione per riscoprire un letterato sul quale pesa fatalmente l’adesione al fascismo (fu uno dei firmatari nel 1925 del Manifesto degli intellettuali fascisti) e la sua biografia del 1923 su Benito Mussolini dal titolo “L’uomo nuovo”.