4 giugno 2017 | 50 anni del Tribunato di Romagna
Per la Romagna tutta si tratta di un importante anniversario. E’ il 50esimo compleanno del Tribunato di Romagna, l’Associazione fondata nel 1967 a Bertinoro, su impulso di Alteo Dolcini e del giornalista Max David, che ha per scopo l’affermazione e la salvaguardia del patrimonio culturale e delle tradizioni romagnole, nonché la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio.
Per celebrare questa ricorrenza domenica 4 giugno, proprio a Bertinoro, ci sarà un’intera giornata dedicata alla cultura romagnola.Dopo i saluti del Primo Tribuno, Franco Albertini, e del Sindaco di Bertinoro, Gabriele Antonio Fratto, alle ore 10 alla Sala Quadri del Municipio interverrà Giancarlo Mazzuca, già Direttore del Quotidiano Nazionale, Roberto Balzani, docente universitario e da pochi giorni direttore dell’Istituto dei Beni culturali di Bologna, e Letizia Magnani, giornalista e scrittrice.
Sarà l’occasione per tutti e tre gli autori di parlare di Romagna, ma anche di presentare al pubblico in anteprima il libro “Quella strana idea di Romagna. Alteo Dolcini, Max David e il “Senato” di Romagna” (Minerva Edizioni), scritto da Letizia Magnani per il 50esimo del Tribunato di Romagna.
Per onorare la memoria dei padri fondatori del Tribunato, alle 12 verranno insigniti della Corte d'Onore, Andrea Dolcini e Massimiliano David, figli dei fondatori del Tribunato.
Nel pomeriggio, sempre nella Sala Quadri del Municipio di Bertinoro dalle ore 15, prendendo spunto dalle pagine del libro “Quella strana idea di Romagna” si svolgerà un talk show condotto da Letizia Magnani. Interverranno, tra gli altri: Giorgio Stupazzoni, Luca Goldoni, Andrea Emiliani, Walter Della Monica.
Il Tribunato di Romagna è stato ideato da Alteo Dolcini e da Max David. Il “Senato” della Romagna nasce il 2 aprile del 1967 a Bertinoro, la terrazza dalla quale si vedono le città e i paesi, le case e la campagna, il mare, i campanili, la gente comune. Nasce lì, per abbracciare quella strana idea che tiene assieme due identità. Da un lato c’è la cultura romagnola di Aldo Spallicci, dall’altro c’è il mare, che è in continuo fermento e che col turismo è già futuro. Da una lato c’è il “Passator cortese” di Giovanni Pascoli, dall’altro il mondo immaginifico di Federico Fellini, Sergio Zavoli, Tonino Guerra. Questa è la storia di un’amicizia genuina che ha reso migliore la Romagna. Di due uomini che si sono inventanti il “Pianeta Romagna”. È la Romagna dei Vini. Alteo e Max sono due romagnoli Doc. Il primo nasce a Forlimpopoli, studia a Forlì, si sposta a Firenze, arriva a Ravenna, lavora a Faenza, promuoverà l’Ente Tutela Vini di Romagna, la Società del Passatore, l’Ente Ceramica Faenza e innumerevoli iniziative per la Romagna; il secondo nasce a Cervia, vive fra Ravenna e la campagna ravennate, si sposta a Milano per fare il giornalista, per raccontare il mondo. Sarà fra gli inviati speciali più grandi di tutti i tempi, firma del “Corriere della Sera” e de “il Resto del Carlino”. Alteo e Max: amici e romagnolissimi.
La giornata è aperta al pubblico e la partecipazione è gratuita.